In che modo agisce il massaggio Kobido
Sul volto sono presenti tutti gli organi di senso: occhi vista / olfatto naso / orecchie udito bocca gusto/ / Pelle tatto
Il viso è l’unica parte del corpo che presenta questa caratteristica, consentendoci di poter agire in profondità nel nostro organismo, poiché, per il sistema nervoso gli organi di senso costituiscono i grandi canali di comunicazione fra la sfera interiore della persona e la sua sfera esteriore
Il risultato del trattamento di kobido si rileva contemporaneamente a più livelli:
epidermico, muscolare, osseo, circolatorio sanguigno e linfatico, organico, fisico, mentale emozionale.
Qualsiasi stimolazione venga fatta sul viso darà prima di tutto un risultato locale:
aumento della microcircolazione, miglior distribuzione dei liquidi, pelle maggiormente compatta e levigata, attenuamento delle rughe; nello stesso tempo il lavoro raggiunge le profondità dell’organismo: il viso trattato regala un’immagine diversa che è il risultato di più risposte contemporanee del corpo.
i muscoli del viso sono sottili, alcuni sono spessi come un foglio di carta e sono attaccati direttamente all’epidermide Quindi, facili da stimolare con il massaggio mirato; in questo modo si risollevano e trascinano la pelle modellando zigomi labbra e naso. Inoltre si possono ridurre naturalmente le borse sotto gli occhi il doppio mento e le pieghe naso labiali tonificare le palpebre e affinare l’ovale del viso che viene deturpato in primis dal doppiomento a causa di un accumulo di grasso: quando la muscolatura si tonifica il grasso diminuisce.. proprio come nelle altre parti del corpo
Kobido è una tecnica che consente di lavorare contemporaneamente su pelle, muscoli, ossa, organi, funzioni ed emozioni
I muscoli del nostro viso si muovono continuamente e ricevono i segnali cerebrali che si traducono in espressioni; è proprio il viso che invecchia prima perché come le mani è una parte del corpo esposta continuamente nuda al sole, al vento, al freddo e a tutti gli agenti esterni tutti i giorni tutto l’anno.